L'incontro
di un decennio

Con questa testata, gli studenti del Fermi hanno elaborato, nel corso degli anni, un giornale studentesco molto articolato e vario nei contenuti. Dall'analisi degli articoli pubblicati si può affermare che il corpo studentesco del Fermi ha dato il meglio di sé, sia nel campo dell'impegno politico e sociale che della ricerca sociologica, della cultura, e anche della goliardia.
Infatti, accanto a numerosi scritti che fotografano la condizione giovanile, ce ne sono altri che riferiscono di spettacoli visti e letture effettuate e, naturalmente, altri ancora che ironizzano su professori e studenti stessi.
Leggendo l'editoriale del numero doppio 1−2 del gennaio/febbraio 1964 (la scuola non era ancora in questa sede) si apprende che l'esperienza "giornalistica" è sì radicata, ma inevitabilmente sporadica e un pò spontaneistica:
"Occorre tenere presente, infatti, che al Fermi sono usciti ben sette primi numeri di giornalini studenteschi, quasi sempre con titoli ed impostazioni diverse, ma tutti accomunati nella triste sorte di morire senza figli. Questa volta si è invece riusciti ad ottenere un secondo numero, grazie ad un maggiore impegno e ad una maggiore concretezza di quanto fosse avvenuto nelle passate esperienze, di cui però si è fatto tesoro".

Uscito per la prima volta nel 1958 con diverse testate (L'Eco dell'ITIP − li moralista − Lo Scontro), il giornale si consolida quindi, anche nella e continuerà le pubblicazioni fino al 1968 in cui escono due numeri. E vivono per la prima volta sulla propria pelle l'attenzione degli altri media, quelli "veri".
Nell'anno scolastico successivo, il 1968/69, quando il Movimento Studentesco edita "Lo Scontro". La ripresa (inconsapevole) di questa testata è tutto un programma e testimonia (consapevolmente) dei cambiamenti avvenuti. Dei successivi anni '70 non è rimasta traccia in archivio, degli '80 è forse inutile cercare: i giovani sono molto cambiati e soprattutto è cambiata "la musica che gira intorno".
Nel decennio che sta per concludersi ci sono stati alcuni tentativi che non hanno avuto seguito. L'attenzione si concentra quindi su quella stagione forse irripetibile in cui esplodevano i mitici anni '60.

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