L'incontro − N. 1 − anno 1965/66

Democrazia: parola vecchia ma attuale
(il presente articolo è il resoconto di una discussione fra alcuni studenti di 4°A)

Nell'incontro si è sempre parlato di democrazia, ma riteniamo che si sia sempre restati nel vago. Ci siamo quindi posti il problema di dare una definizione di democrazia; cioè un sistema sociale è democratico quando in esso ogni persona, per quanto modesta e insignificante, contribuisce alla determinazione delle decisioni che lo riguardano. Non è quindi né oligarchia né tirannia, intendendo con queste l'oppressione della totalità dei componenti la società.
Siccome anche la Scuola è un piccolo sistema sociale, i suoi componenti, cioè gli studenti, dovrebbero partecipare attivamente alla sua organizzazione, cioè alla formulazione delle decisioni o provvedimenti che vengono presi dal Preside e dai singoli insegnanti nei confronti degli studenti.
Ci hanno ad esempio imposto l'uso della pagellina della quale non siamo qui per criticarne l'efficacia, bensì il metodo coi quale siamo stati costretti a farne uso; infatti sappiamo che all'interno del Consiglio di Presidenza se ne è discusso a lungo, però noi che eravamo i diretti interessati non abbiamo partecipato a queste discussioni.
Chi ha, poi, reso necessaria la scheda firmata dall'insegnante di lettere per poter prelevare i libri dalla biblioteca, limitando le già scarse letture e modellandole secondo i gusti dei rispettivi insegnanti ?
Per quale motivo il Coordinatore non informa personalmente gli studenti della loro reale situazione, anziché limitarsi a colloquiare coi genitori che in generale non sanno vedere nulla al di là del voto ?
E che dire del comportamento poliziesco e disinteressato di alcuni Professori ?
Detto questo ci sembra di poter concludere che la democrazia è qualcosa di molto diverso dal sistema funzionante in questo istituto. Se abbiamo toccato con asprezza questi argomenti dimostrandone la antidemocraticità, è perché siamo fermamente convinti che con un minimo di impegno, da ambo le parti si possa giungere ad una proficua collaborazione fra studenti, professori e Preside.

N.B: Il presente articolo non è da intendersi come uno sfogo, ma l'inizio di una discussione di cui il giornalino è il punto di Incontro.