Sarei Rientrato

Mario Luppi

Mi sono laureato in matematica il 10 marzo 1972 e ho avuto la fortuna di cominciare ad insegnare sin dal giorno seguente proprio all'I.T.I.P. E. Fermi.
In quei quaranta giorni di supplenza mi colpirono la buona educazione degli studenti, la loro disponibilità allo studio ed il rispetto per un docente quasi coetaneo.
Ho, in tutti gli anni di "carriera scolastica", conservato la sensazione che sarei rientrato al Fermi. Qualche volta i sogni si avverano e, infatti, nell'anno scolastico 2005/06, l'Amministrazione Provinciale mi ha affidato la dirigenza dell'Istituto. Confesso di aver accettato con orgoglio tale incarico, consapevole però del difficile compito di sostituire una figura "istituzionale" come il Preside Ronchetti, autorevole riferimento per studenti e genitori. I timori sono spariti in pochi giorni, avendo incontrato due collaboratori molto preparati e sempre presenti, una segreteria disponibile e competente, e tanti dipendenti "storici" che del Fermi hanno fatto una ragione di vita.
Per quel che riguarda la didattica, ho potuto apprezzare la professionalità dei docenti e la disponibilità degli studenti all'apprendimento. Ciò che mi ha colpito di più è stato il senso di appartenenza all'Istituto che resta un punto di riferimento per quanti vi hanno lavorato o studiato: tutti costoro amano identificarsi nel "Popolo dei Fermaioli".
Posso affermare che l'Istituto è un sicuro punto di riferimento per le aziende del territorio che cercano fra gli studenti diplomati e laureati risposta alle esigenze di personale qualificato.
Sul versante dei rapporti col territorio sono rimasto positivamente colpito dal numero di persone che si iscrivono e frequentano i corsi serali per adultidi lingua straniera e di informatica, apprezzati per la loro qualità.
Colgo qui l'opportunità per ringraziare l'Amministrazione Provinciale per avermi consentito di vivere questa esperienza professionale. Desidero infine ringraziare studenti, genitori e personale, docente non docente, sperando che, nonostante la mia breve permanenza, mi consentano di essere orgoglioso di avere fatto parte della Grande Famiglia del Fermi.