Appassionati di una materia per tanti arida, in 25 hanno partecipato alle selezioni universitarie

Quei mostri di chimica al Fermi

Foto di Gruppo

In tre alla finale nazionale per l'olimpiade della molecola

Una materia ostica
che non fa paura ed è anzi una sfida
per gli studenti
dell'istituto di via Luosi

Gli insegnanti:
"Li motiviamo un po' ma il risultato è tutto merito loro. Sono in gamba"

LA CLASSIFICA
La fase regionale dei Giochi della Chimica 2004 si è svolta il 24 aprile al Dipartimento di chimica di via Campi. Ogni candidato aveva a disposizione due ore e mezza per rispondere a 60 test a scelta multipla. Nelle domande sono stati affrontati diversi settori della chimica (organica, fisica) e di matematica e 180 è il massimo del punteggio previsto. Il migliore dei modenesi ha ottenuto 91 punti. Per il biennio si sono presentati 238 studenti di tutti gli istituti superiori regionali. Del Fermi di Modena hanno partecipato 12 studenti. 1° classificato Nicola Battimani;
2° classificato Massimiliano Mari;
4° classificato Marco Piccioli;
10° classificato Andrea Malmusi;
altri piazzamenti.
Per il Triennio le prove erano riservate agli istituti tecnici regionali, hanno partecipa 51 studenti, 13 del Fermi.
1° classificato Andrea Malavasi;
2° classificato Alex Berni;
3° classificato Pietro Pini;
6° classificato Carlo Riccò;
8° classificato Giuliano Fiscaletti;
9° classificato Andrea Cerri;
altri piazzamenti
Ai campionati nazionali che si svolgeranno il 21 e 22 maggio a Frascati andranno , Malavasi, Battilani e Mari. Da Frascati verranno selezionati 8 studenti che parteciperanno alle Olimpiadi che si terranno in Germania.
Da quasi dieci anni si svolgono i Campionati di Chimica, quei giochi che mettono in competizione centinaia e centinaia di giovani studenti delle scuole superiori di tutt'Italia in una prima fase e dell'Europa e in un secondo momento del mondo.
Un pallino per geni della chimica? Non pare, almeno osservando i risultati che da anni anche la nostra città riesce a portare a casa, grazie anche all'impegno degli studenti dell'Istituto Fermi.
Ben 25 ragazzi (12 del biennio e 13 del triennio−indirizzo Chimica) spontaneamente due sabati fa si sono presentati al Dipartimento di Chimica dell'Università di Modena e Reggio, per affrontare in due ore e mezza ben 60 test a risposta multipla.
"C'era un po' di tutto − dicono − dalla chimica organica a quella fisica, fino all'analisi". Gli studenti del Fermi si sono piazzati tra i primi posti della classifica sia per il biennio che per il triennio. Tre di loro (Andrea Malavasi, Nicola Battilani e Massimiliano Mari) parteciperanno il 21 e 22 maggio a Frascati alle selezioni nazionali, dalle quali emergeranno 8 candidati alle Olimpiadi che si terranno quest'anno in Germania. Sono tranquilli, non si montano la testa, non passano tutto il tempo sui libri e prendono i Giochi della Chimica, come veri e propri giochi.
"Mi piace la chimica − ammette Pietro Pini, arrivato terzo nelle prove del triennio − alcuni test erano difficili, ma non bisogna prenderla troppo sul serio. lo sono arrivato il giorno della prova rilassato". I risultati però sono ottimi, non è per caso che conosci a memoria tutta la Tavola periodica degli elementi? "Assolutamente no − tranquillizza Pietro − il preside del Fermi, Luciano Ronchetti, non ha dubbi − la scuola al massimo li motiva e li prepara un po', per un 20%. Il resto è tutto merito loro Sono ragazzi in gamba e intelligenti e amano la materia".
Ma non chiamateli geniacci isolati. C'è chi ha le idee chiare per il futuro, vedendosi già con un camice da chimico addosso, come Andrea Malavasi, il primo arrivato tra quelli del Fermi: "Voglio fare Chimica all'università il prossimo anno. Ho degli amici che già frequentano questi studi. Dopo la laurea poi mi piacerebbe lavorare come chimico in un laboratorio di analisi".
La pensa nello stesso modo Alex Berni, del triennio, arrivato secondo ai Giochi della Chimica; "Anche io voglio fare Chimica all'università. Ho anche già parlato con un do−cente".
Ma non tutti si voteranno alla causa della Chimica. "Nel triennio − precisa Nicola Battilani del biennio − voglio frequentare l'indirizzo di Elettronica. E quella dei Giochi della Chimica la considero un'esperienza come un'altra". Durante i test avete copiato? "Impossibile", assicurano in coro. (paolo tomassone)

Il preside Ronchetti
"Macché geniacci
Sono solo bravi"

Luciano Ronchetti è stato insegnante di matematica al Fermi e da 28 anni ne è preside. Da anni i suoi studenti ottengono risultati invidiabili ai Giochi della Chimica:
"È tutto merito loro. Sono capaci. La materia, a dir la verità, non va molto di moda, ma se studiassero avrebbero dei risultati ottimi anche.in tutte le altre materie".
Questi campionati sono un diversivo per la scuola o una perdita di tempo? "No, perché non sono estranei al programma di chimica delle loro classi. E i risultati che hanno ottenuto i nostri ragazzi sono anche per noi insegnanti una soddisfazione".
Lei non li considera geniacci. "Infatti non lo sono. Non c'è nessuna selezione. Sono tutti ragazzi normali, anche se fuori dalla scuola dicono che il nostro sia un istituto difficile".
Pochi abbandoni, bassa percentuale di bocciati: preside, qual è la ricetta? "Abbiamo un livello alto di ragazzi che provengono da famiglie forti, solide sia culturalmente che economicamente".
Quindi sulla bravura dei ragazzi influiscono le famiglie? . "Viviamo in una realtà solida a Modena, anche questo conta".

E il tempo libero? La città riesce a stare al passo con le esigenze dei giovani? "Di strutture a Modena ce ne sono, soprattutto nel campo sportivo e musicale. Gli ambienti più frequentati comunque rimangono quelli della discoteca. Forse però non c'è bisogno di altre strutture perché i giovani si incontrano volentieri anche per strada e a volte rifuggono le strutture. La scuola li stanca già tanto", I suoi studenti frequenteranno quasi tutti l'università. Amano davvero lo studio? "Diciamo che non hanno urgenza di andare a lavorare. Affrontano l'università come una prova, tanto la famiglia li può sostenere. Questo è un fattore che incide notevolmente. Chi partecipa ai Giochi della Chimica, si indirizzerà verso studi scientifici".
Ma lei pensa che siano in crisi alcune discipline. "Tra qualche anno saremo costretti ad importare insegnanti di matematica. Per il prossimo anno ci sono solo 12 iscrizione al corso di matematica. Le previsioni sono catastrofiche soprattutto in settori come matematica, fisica ed informatica. I giovani di adesso preferiscono approfondire materie umanistiche, come psicologia e storia". (p.t.)