QUARANT'ANNI E NON LI DIMOSTRA

Luca Gozzoli
(Sindaco di Spilamberto, diplomato a.s. 1984/85)

Parlare del Fermi mi provoca sempre una grande emozione. È una scuola particolare, una grande famiglia più che un istituto scolastico. Il Fermi è stato la mia casa per cinque anni vissuti intensamente. Indirizzo elettronico, quello scelto: si avvertiva in noi un grande senso di appartenenza che sbocciava nella rivalità con i chimici al piano di sopra.
Mi sono diplomato una dozzina di anni fa, ma, oggi, come allora, chi si "matura" al Fermi porta con sé la professionalità, la preparazione che questo istituto, che vive sotto l'egida dell'Amministrazione Provinciale, ti elargisce a piene mani se l'affronti con scrupolo e volontà di apprendere.
Senza dimenticare l'impegno e la "severità". Quarant'anni il Fermi proprio non li dimostra e, tenuto conto del grande fermento di iniziative e della vitalità della scuola, che la rendono davvero unica nel suo genere nel panorama dell'istruzione modenese, esso si presenta a questo appuntamento come un istituto ricco di potenzialità per i giovani. Una porta verso un futuro lavorativo in sintonia con le attese professionali.
Già, perché chi si diploma al Fermi trova numerose possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro: conosco molti miei compagni di scuola che sono riusciti ad ottenere soddisfazioni personali non indifferenti.
Il metodo di lavoro ed un certo senso per la precisione, sono solo alcune delle prerogative che il Fermi trasmette ai propri allievi, insieme ad una spiccata propensione al lavoro di gruppo.
Sono stati cinque anni vissuti intensamente, dicevo. Un lustro che mi ha consentito di approfondire, oltre alla mia preparazione, anche la conoscenza di tante persone che mi hanno lasciato, comunque, qualcosa di positivo. Una figura per tutte è senza dubbio quella del preside Luciano Ronchetti: costantemente impegnato a seguire tutto ciò che succede e a controllare l'andamento della scuola.
Severo e al contempo bonario, da tantissimi anni al timone di comando, non solo a me, ma credo anche a tanti miei amici e colleghi, ha saputo trasmettere importanti insegnamenti di scuola e di vita.
L'anima del Fermi si incarna un po' nella sua vivace, esigente, generosa mentalità, sempre proiettata al futuro.