UNA GRANDE FAMIGLIA CON NONNO SOLA

Stefano Gianasi
(studente, diplomato a.s. 1987/88)

Ricordo ancora la contentezza di quando, appena terminata la scuola media, ho ricevuto la notizia dell'ammissione al Fermi, la famosa scuola di Modena, a numero chiuso, della quale tanto si era sentito parlare.
Mi aspettavano molti sacrifici, come i risvegli forzati alle quattro di mattina per studiare l'Elettronica di Preziosi, ma anche tante soddisfazioni e grandi amicizie.

Smile

Per me, il Fermi, dieci anni dopo, è ancora un punto di riferimento che mi accompagna nella vita di tutti i giorni.
L'esperienza passata mi ha lasciato un segno indelebile, è stata una scuola di vita che mi ha consentito di incontrare persone eccezionali.
Non a caso, le mitiche 5°F del 1987 e del 1988 ancora oggi, di frequente, si ritrovano insieme per le cene di classe..... Ronchetti passa, sorride allargando i baffi, scambia poche parole, ma poi ci lascia, preso da mille impegni, sempre uguale.
Guardandolo sembra quasi che il tempo si sia fermato, si notano i segni di chi il preside lo fa coi cuore. Non muore mai la speranza che un giorno, con i nostri figli, entrando nell'atrio della scuola, lo si possa scorgere in piedi, davanti all'ufficio, mentre fuma quella specie di sigari.
Poi, cercando dove fare l'iscrizione, ci si avvicina dietro ai trofei sportivi dove Gabriella e Meris sono ancora "la segreteria". Con la loro gentilezza e cortesia, ci dicono che nella sezione F insegna ancora una certa Milena Nicolini; ha la capacità di insegnare Italiano in un modo bellissimo, anche alternativo, tanto da entusiasmare la classe e creare uno splendido clima.
Vincenzo Sola, oggi, non c'è più, ma è come se fosse ancora presente. Non era solo un prof. di Diritto, ma anche un maestro di vita, un consigliere esperto. Con la sua esperienza aveva sempre delle cose da dire, degli esempi riguardanti il comportamento, degli stimoli per farti crescere. Nei momenti di crisi, e non solo, ci si rivolgeva a lui; la calma e la semplicità con cui parlava, sembravano quelle di un nonno che su quella strada era già passato. Ancora oggi, in alcuni momenti, mi mancano i suoi consigli.
Il Fermi è rappresentato anche da tutti gli altri insegnanti che credono nella scuola, non solo come impegno contrattuale, e sono molti, quasi tutti.
La scuola è piccola, è facile conoscersi. Si organizzavano feste di carnevale alle quali venivano molti ragazzi dalle altre scuole; mitici tornei di calcio coi valoroso supporto di Mr. Camodeca e la regia di Losi; i tornei di scacchi per chi se la sentiva di affrontare "il Baffo", e le gite scolastiche autogestite e coordinate da Zagni.
Il Fermi è una grande famiglia, di cui anch'io, con orgoglio, ho fatto parte.