MY PLEASURE

by Costantino Camodeca (insegnante)

Mi chiamo Camodeca e insegno inglese. Sono passati ormai quasi vent'anni da quando pronunciai questa frase nella prima assemblea coi genitori, alla quale partecipai al Fermi. Il rito nel frattempo non è cambiato, ma l'emozione di allora si è trasformata in sicurezza e consapevolezza del ruolo che in questi anni ho avuto il piacere di giocare nella squadra di una scuola così particolare.
Particolare perché fin dai primi approcci fui colpito dalla cordialità del personale di segreteria, dai modi asciutti ed essenziali del preside e dall'atmosfera di familiarità che si respirava in aula insegnanti. Anche con gli studenti il rapporto era più informale ed aperto e ben presto tutto ciò trovò espressione in incontri extrascolastici di tipo conviviale e sportivo che peraltro, tuttora, continuano ad avere luogo.
La volontà di asserire la propria peculiarità, di dimostrare che si apparteneva ad una scuola diversa era molto forte anni addietro, ed è andata crescendo nel tempo. Da qui la determinazione e l'impegno con cui si sono affrontati i più svariati ostacoli, la ricerca di percorsi alternativi per dare risposte adeguate alle nuove esigenze della scuola che hanno sempre caratterizzato e premiato il modo di fare scuola del Fermi.
In questi numerosi, ma non lunghi, anni al Fermi, ho avuto modo di constatare che la scuola si può vivere bene sia professionalmente che umanamente, che un serio rapporto di lavoro con le diverse componenti scolastiche si arricchisce ancor pił con la volontà di trovare punti di incontro, al di lą della materia d'insegnamento e dell'edificio scolastico, che la crescita non riguarda solamente gli studenti, ma tutti coloro che operano in una realtà così importante.