"Quelli che... il Fermi"
Una delle prime idee che questo comitato promotore elaborò
per la formazione di questa pubblicazione, fu quella di chiedere
a diverse persone una testimonianza sul loro "passaggio" al Fermi.
Così sono cominciate le telefonate, le lettere, i fax.
Le risposte sono sempre state entusiastiche. Quello che emerge
è un quadro molto articolato dove sorprendentemente non è la nostalgia
il motivo dominante. Nell'individuare i soggetti ci si è affidati
un pò alla memoria e un pò alla fantasia.
Naturalmente avremmo potuto trovarne molti altri
con la certezza di risposte altrettanto puntuali e opportune.
Ci scusiamo pertanto con tutti coloro che avrebbero voluto "partecipare",
ma non sono stati interpellati. Purtroppo un libro ha
un numero finito di pagine e allora ci siamo dovuti per forza contenere.
Le testimonianze spaziano anch'esse nella fantasia e nel ricordo
e sono tutte molto interessanti e spesso divertenti.
La pubblicazione avviene in ordine alfabetico tranne l'ultima,
che è stata così impaginata perché l'autore, fresco di pensione,
ci è sembrato il più indicato per salutare tutti
e perché quello che scrive è quasi un bilancio,
e riguarda strettamente l'oggi e il domani
di questo istituto.
Grazie a tutti.
per la formazione di questa pubblicazione, fu quella di chiedere
a diverse persone una testimonianza sul loro "passaggio" al Fermi.
Così sono cominciate le telefonate, le lettere, i fax.
Le risposte sono sempre state entusiastiche. Quello che emerge
è un quadro molto articolato dove sorprendentemente non è la nostalgia
il motivo dominante. Nell'individuare i soggetti ci si è affidati
un pò alla memoria e un pò alla fantasia.
Naturalmente avremmo potuto trovarne molti altri
con la certezza di risposte altrettanto puntuali e opportune.
Ci scusiamo pertanto con tutti coloro che avrebbero voluto "partecipare",
ma non sono stati interpellati. Purtroppo un libro ha
un numero finito di pagine e allora ci siamo dovuti per forza contenere.
Le testimonianze spaziano anch'esse nella fantasia e nel ricordo
e sono tutte molto interessanti e spesso divertenti.
La pubblicazione avviene in ordine alfabetico tranne l'ultima,
che è stata così impaginata perché l'autore, fresco di pensione,
ci è sembrato il più indicato per salutare tutti
e perché quello che scrive è quasi un bilancio,
e riguarda strettamente l'oggi e il domani
di questo istituto.
Grazie a tutti.
(A fianco della firma, tra parentesi, riportiamo dati essenziali relativi all'autore e, in caso sia uno studente, l'anno in cui si è diplomato)
Lettera dall'Università degli Studi di Trento
Al Prof. Luciano Ronchetti,Preside dell'Istituto Tecnico Industriale "Enrico Fermi"
via Luosi, 23 41100 MODENA
Trento, 2 marzo 1998
Caro Ronchetti,
la Sua Lettera mi ha riempito di n ostalgia e ho sentito un bisogno interno di risponderle immediatamente. Gli anni del Fermi, sarà perché avevamo quindici anni (bang!bang!), sono indimenticabili, nel bene e nel male. Così sono rimasto alzato la notte e ho scritto la pagina che allego. Sono ricordi forse troppo personali e poco universali, se non Le piace non la pubblichi.
Cordiali saluti
Originale
