Speciale "Fermi"

Fatti e protagonisti

Primi dati di una indagine sui diplomati dell'Istituto

Fra le altre iniziative è stata promossa anche una indagine sugli sbocchi occupazionali dei diplomati del Fermi, per trarre elementi di valutazione e riflessione sul ruolo che l'Istituto ha avuto, ed ha, nell'economia e nella società modenesi. Un questionario di 48 domande, relative a vari aspetti dell'esperienza scolastica e dell'inserimento nel lavoro, è stato spedito ai diplomati dal 1970 al 1980, con lo schema di annate alterne, per coprire un arco di tempo più lungo. La ricerca è in fase di elaborazione, ma essendo già ritornati oltre il 50% dei questionari, si possono anticipare altre considerazioni.
Una netta maggioranza (oltre il 70%) esprime valutazioni positive dell'Istituto, sia per la formazione tecnico−professionale acquisita, sia per la preparazione e l'impegno del corpo docente, nell'insegnamento e nei rapporti con gli studenti. Le critiche rivolte all'Istituto riguardano principalmente: la necessità di aggiornamento dei programmi didattici, l'approfondimento di conoscenza in particolari settori produttivi importanti per l'economia modenese, quali ad es. il settore ceramico, la trasformazione e conservazione di prodotti alimentari ecc.
Da una prima analisi sui percorsi dopo la scuola superiore, risulta confermata nel decennio considerato, la tendenza a non proseguire gli studi a favore di un inserimento immediato nel lavoro. Già a due anni dall'uscita dal Fermi il 50% dei diplomati del 1980 ha una occupazione stabile e il 10% ha fatto la scelta universitaria (per i diplomati del 1970 le percentuali, rispettivamente, sono 32% e 29%). Una ulteriore conferma di questa tendenza ci pare essere la motivazione prevalente (circa il 60%) nelle ragioni di iscrizione all'istituto Fermi, vale a dire "l'interesse al corso di studi e l'aspettativa di un lavoro qualificato".
La percentuale degli occupati stabili, attualmente, è del 71%. Circa il 30% svolge mansioni di "tecnico con responsabilità e autonomia nel lavoro" (32% dei maschi e 23% delle femmine) per entrambe le specializzazioni del Fermi; un 12,3% risulta "tecnico con mansioni esecutive" (14,8% dei chimici e 9% degli elettronici); quasi il 24% risulta "impiegato", con prevalenza dei maschi nelle carriere direttive e delle femmine in quelle esecutive o come insegnanti.
Una percentuale dell'11,6% dichiara di essere "lavoratore in proprio" e si evidenzia la prevalenza della specializzazione elettronica (15,6%) rispetto alla chimica (8,8%) e solo un 7% risulta "operaio" (qualificato e comune).
Questa distribuzione nella posizione professionale può essere interpretata come elemento di valutazione positiva del Fermi, espressione di una elevata qualificazione sul lavoro, anche in rapporto ai dati relativi all'estrazione sociale degli iscritti: un 42% ha il padre "operaio", un 36% ha il padre "lavoratore in proprio" e, complessivamente, oltre il 70% dei genitori non ha conseguito la licenza di scuola media inferiore.
Gli elaborati definitivi della ricerca saranno raccolti in una apposita pubblicazione.

Il "FERMI" in cifre

Studenti in laboratorio


Gli studenti iscritti per l'anno scolastico 1982−83 sono circa 600, cui devono aggiungersi i 100 lavoratori−studenti del corso serale, il numero complessivo dei giovani che hanno frequentato le classi dell'Istituto dalla sua fondazione ad oggi sono 12.375. Hanno conseguito il diploma 2.110 studenti, di cui 951 in elettronica e 1.159 in chimica. Il numero delle ragazze che hanno conseguito il diploma rappresenta circa il 20% del totale. Dal 1971, anno in cui furono istituiti i corsi serali, sono stati 2.299 i lavoratori studenti che hanno frequentato tali corsi. Di questi, 289 hanno conseguito il diploma in elettronica e 97 in chimica. I diplomati del "Fermi" in totale sono dunque 2.496.


L'attività sportiva

Nell'ambito sportivo l'Istituto Enrico Fermi ha partecipato fin dalla sua nascita a campionati provinciali, regionali, interregionali e nazionali in varie specialità, riportando risultati di rilievo. Negli ultimi tempi gli studenti del "Fermi" hanno partecipato a manifestazioni non competitive di carattere podistico: Corrimodena, camminate di quartiere, corrida di San Geminiano. Dai 50 partecipanti nel 1977 siamo giunti a circa 200 nell'83 alla 11° Corrida di San Geminiano.
Da notare che la popolazione studentesca del Fermi è nettamente inferiore a quella degli altri Istituti superiori.
Si sono inoltre effettuati numerosi incontri amichevoli in vari sport: atletica leggera, pallavolo, calcio, ecc. con Istituti di Modena e di altre province. Tornei interni fra le varie classi fra i due indirizzi di chimica e di elettronica hanno dato la possibilità alla maggior parte degli studenti di cimentarsi in momenti significativi e gratificanti di aggregazione.
Ecco alcuni tra i risultati più significativi ottenuti dagli studenti dell'Istituto:
'59−60 − primo posto ai campionati provinciali di pallavolo.
'63−64 − primo posto ai campionati provinciali di pallavolo.
'65−66 − secondo posto di squadra ai campionati provinciali di corsa campestre.
'72−73 − partecipazione a tutti i campionati studenteschi provinciali− Premiazione degli studenti atleti da parte di un personaggio sportivo. Adriano Panatta.
'77−78 − primo posto della staffetta 4 x 100 ai campionati interregionali. Secondo posto al campionato regionale di pallavolo.
'80−81 − incontro di atletica leggera con l'Istituto "Nobili" di Reggio Emilia. Primo posto di squadra ai campionati provinciali di atletica leggera. La squadra ha poi partecipati alla finale nazionale a Roma.
'81−82 − primo posto di squadra ai campionati di atletica leggera−juniores. Secondo posto di squadra ai campionati provinciali di corsa campestre. Quarto posto nella finale nazionale di ginnastica artistica. Settimo posto nella finale nazionale del salto in alto.
'82−83 − primo posto ai campionati provinciali di corsa campestre e secondo posto di squadra.

Gli Insegnanti di Educazione Fisica

Immagine di un Atleta impegnato nel salto in alto