LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE MODENESI NEL SECONDO DOPOGUERRA

La città e la provincia di Modena agli inizi degli anni '50 erano dotate di una serie di istituzioni scolastiche per l'istruzione classica, scientifica, magistrale e tecnica che, continuando le antiche tradizioni culturali, cercavano di soddisfare le nuove e sempre crescenti esigenze della popolazione.
La situazione dell'istruzione superiore nel modenese in quegli anni era la seguente. (*)

GINNASI e LICEI

Liceo Ginnasio "L.A.Muratori"
Questa istituzione scolastica, attraverso varie vicende, vanta una storia che iniziò con le scuole istituite dai Gesuiti, sin dal 1614, nel Collegio di San Bartolomeo. La tradizione umanistica di questa scuola continuò nel periodo Estense, compresa la parentesi napoleonica, e venne ereditata al momento dell'unificazione nazionale. Nel 1860 divenne Liceo Ginnasio Civico, due anni dopo venne statalizzata e nel 1865 venne intitolata a Ludovico Antonio Muratori. Nel 1948 la scuola contava 375 allievi e nell'anno scolastico 1950/51 ne aveva 333.

Liceo Ginnasio Pareggiato "San Carlo"
Anche questa scuola vanta tradizioni antichissime legate alla presenza in città dei sacerdoti della Congregazione di San Carlo sin dal XVII secolo. Dal 1626 iniziò la sua attività il Collegio per giovani nobili che rimase attivo per tutto il periodo estense ed in età napoleonica. Nel 1860 divenne Liceo Ginnasio e ottenne il pareggiamento alle analoghe scuole statali permettendo l'iscrizione a tutti i cittadini. Nell'anno scolastico 1950/51 aveva 96 allievi.

Oltre alle due scuole classiche modenesi era presente in provincia anche il Liceo Ginnasio "G.Pico" a Mirandola che nel 1951 aveva 126 studenti; in città esistevano tre Ginnasi isolati non statali con, in tutto, 74 allievi.

LICEI SCIENTIFICI

Liceo Scientifico Statale "A.Tassoni"
Venne istituito nel 1923, in seguito alla riforma Gentile della scuola italiana; ebbe una prima sede in via Grasolfi nel centro cittadino, dopo diciotto anni, nel novembre 1941, fu inaugurata una sede nuova, l'attuale, in via Reiter dall'allora Ministro Bottai. Nel 1948/49 contava 444 alunni scesi a 363 nel 1950/51.
In provincia erano operanti altri due Licei Scientifici legalmente riconosciuti: il "M.Fanti" a Carpi con 68 allievi nell'anno scolastico 1950/51 e il "S.Francesco d'Assisi" a Pavullo istituito e gestito dai Padri Cappuccini del luogo con 51 studenti.

ISTITUTI MAGISTRALI

Istituto Magistrale "C.Sigonio"
L'istruzione magistrale venne introdotta in città ad opera dell'Amministrazione Comunale che istituì le prime classi femminili per la formazione delle maestre elementari sin dai primi anni '70 dell'800. Nel 1907 il corso di preparazione venne assorbito nella scuola statale. Dal 1909 un Consorzio fra Comune, Provincia ed altri Enti morali cittadini diede vita ad una scuola per maestri che venne pareggiata prima e statizzata nel 1919. Con la riforma Gentile del 1923 entrambe la scuole (maschile e femminile) confluirono nel nuovo Istituto Magistrale "Regina Elena". Nel secondo dopoguerra assunse l'attuale denominazione. Ebbe 447 allievi nel 1948/49 e 647 nell'anno scolastico 1950/51.
In città esisteva anche un Istituto Magistrale privato gestito dalle Dame Orsoline che nel 1950/51 contava 138 iscritti; a San Felice sul Panaro, al posto di un Ginnasio superiore soppresso, venne istituito il primo biennio dell'istituto Magistrale.

ISTITUTI ARTISTICI

Istituto Statale d'Arte "A.Venturi"
L'Istituto proviene, in forza del Reale Decreto Legge 31 dicembre 1923 n.312, dalla trasformazione del Reale Istituto di Belle Arti, a sua volta trasformazione (nel 1875) della Atestina Accademia di Belle Arti. Questa era stata eretta nel 1790 su quella Scuola di Belle Arti, istituita pochi anni prima dal Duca di Modena, che raccoglieva l'eredità della antica Accademia di Pittura detta "dei Fantastici" già esistente in Modena sin dal 1660.
Dopo il 1946 la scuola svolgeva anche un corso per figuriniste di mode e costumi e alcuni corsi serali.
Nell'anno scolastico 1937/38 la scuola ebbe 107 iscritti, l'anno sucessivo 1 1 6, scese a 112 nel 1944/45 per risalire a 126 nell'a.s. 1950/51.

Liceo Musicale "O.Vecchi"
Istituito come scuola per i soli strumenti ad arco, sin dal 1864, ai fini di proseguire e ravvivare la notevole tradizione musicale modenese, aumentò in seguito il numero e la qualità degli insegnamenti, impartiti secondo i programmi ministeriali. La popolazione s colastica si è costantemente mantenuta fra i 60 e gli 80 alunni.

ISTITUTI TECNICI

Istituto Statale Tecnico Commerciale e per Geometri "J.Barozzi"
La scuola trae le sue origini dall'iniziativa privata alla quale si associarono le istituzioni locali modenesi più rappresentative, così che nel 1873/74 venne creato un Istituto Tecnico Provinciale a carico dell'Amministrazione Provinciale di Modena. Tale scuola assunse il nome di "Jacopo Barozzi" nel 1883 e divenne Regio Istituto nel 1886.
Nel secondo dopoguerra l'istituto era distinto in due sezioni: una commerciale ed una per geometri.
Malgrado le vicende belliche la popolazione scolastica aumentò notevolmente: dai 273 iscritti nel 1938/39 agli 894 nel 1950/51, si rese perciò necessaria la costruzione di una sede scolastica che venne realizzata nel corso degli anni '50.

Istituto Statale Tecnico Industriale "F. Corni"
La scuola venne creata nel 1921 ad opera di Fermo Corni, un attivo e lungimirante imprenditore e uomo politico, con la collaborazione dei maggiori Comuni della provincia, dell'Amministrazione Provinciale, della Camera di Commercio e Arti e di altri Enti morali modenesi.
A quell'epoca ebbe la denominazione di Scuola di Arti e Mestieri, ma nel corso della sua intensa storia si verificarono numerosi cambiamenti di denominazione. Nel 1933 divenne Reale Scuola Tecnica Industriale e nel 1942 assun se definitivamente l'assetto di Istituto Tecnico Industriale.
La scuola venne bombardata nel corso della seconda guerra mondiale e riprese a funzionare a ritmo ridotto negli anni immediatamente seguenti preparando meccanici, elettrotecnici e radiotecnici. Nell'anno scolastico 1950/51 si aggiunse anche l'istituto Professionale Industriale di Stato. Negli anni del secondo dopoguerra il numero degli iscritti era aumentato in modo sensibile rendendo necessaria l'apertura di una prima succursale a Mirandola nel 1949 e di una seconda a Vignola nell'anno scolastico 1950/51.
Da questo sintetico elenco si può notare quanto sia stata curata nella nostra città l'istruzione superiore dei giovani, ma si può altrettanto agevolmente rilevare il ruolo ancora piuttosto limitato che l'istruzione tecnica superiore ad indirizzo industriale aveva a Modena all'inizio degli anni cinquanta.
Situazione indubbiamente aggravata dalla quasi totale distruzione degli edifici che ospitavano l'istituto tecnico industriale; infatti per la costruzione di una nuova sede scolastica del Corni, che potesse ospitare l'istituto Tecnico, la Scuola Tecnica e l'Avviamento, l'amministrazione Provinciale ed il Comune di Modena dovettero unire le loro risorse economiche elaborando un progetto che venne approvato nel 1947 e che prevedeva una spesa superiore ai 200 milioni di lire. Vennero comunque avviati una serie di lavori urgenti per consentire un recupero funzionale di parti della vecchia sede e permettere la ripresa delle attivitą didattiche anche negli anni immediatamente precedenti.
Con la rinascita della vita civile ripresero anche le iscrizioni degli studenti all'istituto tecnico modenese, ragazzi che provenivano oltre che dalla nostra provincia anche da Mantova, Bologna e Reggio Emilia, in un numero tale da indurre le autorità scolastiche sia ad istituire delle succursali in due Comuni della provincia sia a prendere in considerazione l'idea di creare in città un nuovo istituto tecnico industriale, con specializzazioni diverse e nuove rispetto a quelle tradizionalmente proposte al Corni.

(*) Il panorama dell'istruzione superiore che segue è stato tratto da : Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Istruzione Tecnica, L'Istruzione Tecnica nella provincia di Modena, Modena, 1951.