Presentazione

Questa iniziativa editoriale conclude degnamente il ciclo di celebrazioni del 40° anniversario dell'Istituto Tecnico Industriale Provinciale "Enrico Fermi" di Modena.
Nel panorama scolastico della nostra provincia, il Fermi ha contribuito efficacemente ai processi di cambiamento che hanno caratterizzato la società modenese degli anni '60, ma soprattutto ha saputo adeguare la preparazione degli studenti alle esigenze delle imprese che, a partire da allora, hanno orientato il modello di sviluppo imprenditoriale del nostro territorio.
Questo Istituto è sempre stato aperto e sensibile al cambiamento, alle trasformazioni della società e alle esigenze del mondo esterno. Mutavano i tempi, quando nel 1957 la Provincia di Modena ha giudicato "necessaria" la realizzazione di una scuola superiore che sapesse formare chimici ed elettronici, figure importanti e necessarie per le piccole e medie imprese del comparto manifatturiero e del nascente settore della ceramica. Una scelta forte, coraggiosa e figlia di quegli anni, che si è dimostrata, nel tempo, vincente: gli esiti professionali degli studenti di questi decenni, la collocazione rapida nel mondo del lavoro e la rispondenza tra gli indirizzi del corso di studi effettuati al Fermi e occupazione, ne sono una chiara testimonianza.
Sempre rimanendo nel campo dei grandi cambiamenti, è bene ricordare che questo anniversario dell'Istituto cade in un momento molto particolare per la scuola del nostro Paese.
Dopo decenni (tre per l'esattezza) di rinvii e transizioni annunciate (ma mai realizzate), decolla la riforma della scuola media superiore disegnata dal ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer.
Inoltre è iniziato il passaggio da un sistema scolastico centralistico e burocratico a un sistema basato sulla valorizzazione delle autonomie istituzionali e sociali locali. Dai primi mesi del 1998 è stato avviato il percorso per la revisione della rete scolastica attraverso la "Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica", il nuovo organismo previsto dal decreto attuativo della legge Bassanini sull'autonomia scolastica.
Ciò va ad aggiungersi all'innovazione introdotta dalla legge 23 del 1996 che stabilisce, appunto, il trasferimento alle Province della gestione di tutti gli edifici delle scuole superiori. Si tratta del passaggio, dai Comuni alla Provincia di Modena, della gestione e della manutenzione degli edifici scolastici: il provvedimento riguarda nel modenese 25 istituti che si aggiungono ai 23 già gestiti dall'ente.
In questo scenario si inserisce anche la discussione sul futuro dell'istituto Fermi.
Un futuro che, potendo contare su una quarantennale esperienza particolarmente felice, non potrà che registrare ancora nuovi successi.

Graziano Pattuzzi
Presidente
Provincia di Modena